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Incidente stradale mortale: risarcimento danno da perdita parentale e danno riflesso

TopRisarcimenti di Cristiano Boscolo • dic 20, 2021

Risarcimento del danno riflesso ai congiunti del macroleso

risarcimento del danno riflesso ai congiunti del macroleso

I congiunti di una vittima di un incidente stradale, infortunio sul lavoro o responsabilità medica, nel caso di danno biologico grave a seguito dell'illecito, patiscono dei danni morali e uno sconvolgimento delle proprie abitudini di vita per sostenere il soggetto macroleso e quindi hanno diritto ad un risarcimento dei danni, sulla base delle tabelle danno biologico, da parte del responsabile civile del fatto illecito.

Di recente il legislatore ha esteso questo diritto anche nei casi il danneggiato, a causa dell'evento lesivo rimanga gravemente ferito, mentre precedentemente tale diritto era confinato solo ai parenti stretti della vittima esclusivamente nel caso di decesso della stessa, per esempio a seguito di un incidente mortale.


Calcolo macropermanenti per il soggetto macroleso


In caso di responsabilità civile si definisce "macroleso" il soggetto non più autonomo o autosufficiente, in quanto le lesioni patite a seguito dell'illecito compromettono le normali attività lavorative e ricreative quotidiane. Dunque, in base all'art. 2043 del C.C qualsiasi soggetto che a causa di un illecito (incidente o infortunio) da parte di soggetti terzi, patisca lesioni psicofisiche ha diritto ad un risarcimento del danno. Vediamo di seguito quali danni sono risarcibili:


  • il danno biologico che può configurarsi come temporaneo o permanente, espresso in punti percentuali di invalidità permanente e in periodo temporale di inabilità temporanea. In caso di lesioni macropermanenti, ovvero superiori a 9 punti percentuali di I.P si utilizza per il calcolo del danno biologico le tabelle danno biologico elaborate dal Tribunale di Milano aggiornate al 2023.
  • il danno morale subiettivo ovvero il dolore o patema d’animo interiore.
  • il danno esistenziale: consiste nel danno alla vita di relazione sociale, umana, affettiva e la lesione alle abitudini di vita di un soggetto e si consolida nell'alterazione delle modalità di espressione della propria personalità attraverso le attività di tutti i giorni, compromettendo attività quali per esempio: sonno, sport, attività ricreative o motorie all'aperto, sfera sessuale, aspettative, realizzazione lavorativa e chances future.
  • il danno da lucro cessante: ovvero il mancato guadagno che si sarebbe ottenuto o potuto ottenere nel caso che l'illecito (es. incidente stradale) non fosse avvenuto.
  • il danno emergente: ossia le spese sopportate dal danneggiato in conseguenza e a causa di un danno alla persona, ovvero trattasi di una perdita di utilità che era presente nel patrimonio del danneggiato. Un esempio concreto di danno emergente sono le spese sostenute, spese mediche etc.


Il danno patito dai parenti del familiare macroleso o danno riflesso


il danno patito dai parenti di una vittima viene definito danno riflesso o di rimbalzo e trattasi della liquidazione del pregiudizio non patrimoniale subito per effetto del danno patito in via diretta dal congiunto (genitore, coniuge, convivente, parte unione civile, figlio e fratello) della vittima primaria in caso di macro lesioni. Il danno riflesso incorpora le due diverse componenti del "danno morale" vale a dire che comprende tanto l'aspetto interiore del danno sofferto (danno morale sub specie di dolore, vergogna, disistima di se, paura, disperazione), quanto il danno dinamico-relazionale, coincidente con la modificazione peggiorativa delle relazioni in vita esterne del soggetto e in funzione della presenza di riconoscimento del diritto all'assistenza per il congiunto o attraverso sussidi pubblici (es indennità di accompagnamento) o a seguito del riconoscimento allo stesso del risarcimento per la fruizione di un assistenza futura. E' infatti evidente come non sia la stessa cosa dover provvedere a tutta l'assistenza con attività personali o dovervi provvedere solo in parte. Quindi il punto base sarà maggiorato ai soggetti titolari solo in caso abbiano l'obbligo di provvedere all'assistenza nei confronti del danneggiato. 

Quindi in generale i parametri da prendere in considerazione per il calcolo sono:

1. Relazione di parentela con il danneggiato.

2. Numero e connessioni dei soggetti nel nucleo famigliare

3. Età del danneggiato

4. Età del parente da risarcire


Danno da perdita parentale o da lesione del rapporto parentale


La Corte di Cassazione con la sentenza n. 23469 del 2018, precisa che il pregiudizio da perdita del rapporto parentale è un danno non patrimoniale iure proprio dei parenti stretti di un soggetto macroleso a seguito di un fatto illecito, ristorabile non solo in caso di decesso del congiunto, ma anche quando il rapporto familiare risulta gravemente compromesso a cause delle menomazioni psicofisiche riportate dal soggetto macroleso. Quindi per vedersi liquidare il danno è necessario tenere conto della natura e intensità del rapporto tra soggetto leso e il congiunto e la quantità e qualità dello stravolgimento della vita familiare che può essere dimostrata anche in via presuntiva


Per il calcolo del risarcimento del danno parentale si utilizzano, come criterio liquidatorio di quantificazione le tabelle danno biologico del Tribunale di Milano sul danno non patrimoniale.

La seguente definizione è tratta dalle Tabelle del Tribunale di Milano aggiornate al 2022 ed indica i valori medi di liquidazione:

• risarcimento a favore di ciascun genitore per la morte di un figlio da€ 165.960,00 a € 331.920,00

• risarcimento a favore del figlio per la morte di un genitore da € 165.960,00 a € 331.920,00

• risarcimento a favore del coniuge (non separato) o del convivente sopravvissuto da € 165.960,00 a € 331.920,00

• risarcimento a favore del fratello per il decesso di un fratello da € 24.020,00 a € 144.130,00

• risarcimento a favore del nonno per la morte di una nipote da € 24.020,00 a € 144.130,00


Quindi per esempio per potere risarcire il danno non patrimoniale di un genitore in conseguenza di una macrolesione patita dal figlio in occasione di un evento lesivo, si potrà liquidare un importo variabile tra €165.960,00 ed €331.920,00 in base all'entità dello sconvolgimento della vita familiare. Come ad esempio, l'importo massimo potrebbe essere liquidato qualora il genitore avesse lasciato il lavoro a causa dell'entità delle lesioni riportate dal figlio a causa di un incidente stradale, talmente gravi da pregiudicarne l'autosufficienza, dedicando tutto il suo tempo per l'assistenza dello stesso.


Risarcimento incidente mortale: quanto è importante l'età della vittima

Nell'eventualità di un incidente stradale mortale, la somma, a titolo di risarcimento del danno parentale spettante ai familiari della vittima è inversamente proporzionale all'età della vittima deceduta.


La morte, a seguito di un sinistro stradale, di un figlio è un evento devastante, quanto sarà più di giovane l'età di quella vita che si sarà spezzata; quindi viene spontaneo chiedersi per il risarcimento del danno da perdita parentale quanto incide l'età della vittima.

Il risarcimento a titolo di danno parentale, riconosciuto ai congiunti della vittima viene elaborato dalla giurispudenza con vari criteri, tra i quali quello che tiene conto dell'età della vittima per stabilire l'importo spettante ai familiari del deceduto, incrementato quanto più giovane è la vittima. e l'età dei familiari superstiti. Infatti la relazione affettiva tra familiari, spezzata dal decesso di un congiunto provocherà dolore e ripercussioni più duratore quanto più giovani sono i congiunti della vittima di un incidente stradale e per molti anni a venire.

Per il calcolo del danno da perdita parentale la giurispudenza applica apposite tabelle che contemplano alcuni parametri fondamentali quali:

  • età della vittima
  • grado di parentela con congiunti superstiti
  • età dei familiari superstiti
  • eventuale convivenza sotto il tetto familiare

L’applicazione però delle somme risultanti non è matematica, infatti queste tabelle forniscono una forchetta di valori tra cui muoversi tra un importo minimo ed uno massimo, proprio per adeguare l'evento lesivo al caso concreto in esame, così da evitare una quantificazione puramente matematica che non tenga conto del patimento del dolore rapportato al grado di parentela e personalità dei familiari superstiti coinvolti. Quindi di solito, quando avvengono incidenti stradali mortali dove siano coinvolti giovani soggetti il risarcimento ai familiari della vittima risulta essere maggiore.


Per aiutarti a comprendere con mano quanto detto in precedenza, ti mettiamo a disposizione un semplice strumento di calcolo dove con pochi e semplici passaggi potrai eseguire in caso di indicenti gravi o mortali, il calcolo macropermanenti, calcolo danno non patrimoniale e il danno da perdita parentale.

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