Infortunio in itinere: guida completa per il risarcimento INAIL
Infortunio in Itinere: Guida Completa al Risarcimento INAIL e Assicurazione per Incidenti nel Tragitto Casa-Lavoro

L’infortunio in itinere è uno degli eventi più frequenti tra i lavoratori, ma anche uno dei più fraintesi.
Capire quando l’INAIL riconosce l’infortunio in itinere, quali diritti spettano e come ottenere il risarcimento dopo un incidente nel tragitto casa-lavoro, è fondamentale per non perdere alcun indennizzo.
In questa guida completa analizziamo:
- cos’è davvero un infortunio in itinere;
- quando viene riconosciuto dall’INAIL;
- differenze tra copertura INAIL e assicurazione privata;
- esempi pratici;
- come ottenere il risarcimento;
- casi esclusi e situazioni dubbie.
Cos'è l'infortunio in itinere?
Per infortunio in itinere (o incidente in itinere) si intende l’infortunio che il lavoratore subisce durante il tragitto necessario per:
- andare dalla propria abitazione al luogo di lavoro (infortunio tragitto casa-lavoro),
- tornare dal lavoro a casa,
- spostarsi da una sede lavorativa all’altra,
- recarsi a consumare il pasto nel caso non esista una mensa aziendale.
Gli infortuni in itinere sono equiparati agli infortuni sul lavoro e coperti dall’INAIL, purché rispettino specifiche condizioni.
Quando l'INAIL Riconosce l'Infortunio in Itinere
L’INAIL riconosce l’infortunio come “in itinere” quando si verifica lungo un percorso diretto, lecito e necessario.
I requisiti principali sono:
1) Percorso diretto
Il tragitto non deve prevedere deviazioni o interruzioni non necessarie.
Esempio: fermarsi a fare una commissione personale può far perdere il diritto alla copertura.
2) Nessuna interruzione volontaria
Una pausa non giustificata (shopping, visite personali, giri non necessari) interrompe la tutela.
3) Uso del mezzo appropriato
L’INAIL riconosce l'infortunio in itinere anche con mezzo privato (auto, moto, scooter, bici), ma solo se oggettivamente necessario, ad esempio:
- mancano mezzi pubblici,
- orari inconciliabili,
- distanza eccessiva,
- esigenze di servizio.
Se invece il tragitto corto era percorribile a piedi, l’INAIL può negare la copertura.
Esempi di Infortunio in Itinere Riconosciuto dall’INAIL
- Incidente stradale mentre si va al lavoro o si torna a casa.
- Caduta a piedi mentre si percorre il tragitto casa-lavoro.
- Sinistro in moto per recarsi da una sede all’altra.
- Incidente con bicicletta se utilizzata come mezzo abituale o necessario.
- Urto o scivolamento nel percorso casa-mensa (se non esiste mensa aziendale interna).
Quando l’Infortunio in Itinere NON è Riconosciuto
L’infortunio non è considerato in itinere se:
- c’è una deviazione volontaria dal percorso (shopping, visite personali, attività private),
- il mezzo privato era sproporzionato o non necessario,
- si è in stato di ebbrezza o sotto effetto di stupefacenti,
- l'incidente avviene durante attività non connesse al lavoro.
Infortunio in Itinere e Mezzo Privato: Auto, Moto e Bici
Molti lavoratori si chiedono: “L’INAIL copre un incidente in itinere con l’auto privata?”
La risposta è SÌ, ma solo se l’utilizzo del mezzo era:
- necessario per raggiungere il lavoro,
- motivato da esigenze concrete (es. assenza mezzi pubblici),
- conforme alle condizioni di sicurezza.
Se l’auto non era necessaria — es. tragitto molto breve percorribile a piedi — l’INAIL può respingere la richiesta.
Come Ottenere il Risarcimento INAIL per Infortunio in Itinere
Per ottenere il risarcimento INAIL dopo un incidente in itinere, occorre seguire questi passaggi:
1) Rivolgersi subito al Pronto Soccorso
Il certificato medico deve riportare che si tratta di “infortunio in itinere”.
2) Comunicare l’accaduto al datore di lavoro
Entro 24 ore dall’evento, se possibile.
3) Il datore di lavoro deve inviare la denuncia all’INAIL
La denuncia avviene telematicamente tramite i canali INAIL o Pronto Soccorso.
4) Accertamento INAIL
L’ente valuta se il tragitto era:
- diretto
- necessario
- inerente all’attività lavorativa
5) Liquidazione delle prestazioni
Se riconosciuto, il lavoratore ottiene:
- indennità per inabilità temporanea,
- copertura delle spese sanitarie,
- eventuale indennizzo per postumi.
Risarcimento Assicurativo (RC Auto e Polizze Private)
Oltre all’INAIL, il lavoratore può ottenere risarcimento aggiuntivo da:
1) Assicurazione del responsabile dell’incidente (RC Auto)
Se l’incidente è stato causato da terzi.
2) Propria assicurazione privata
Molte polizze coprono:
- infortunio in itinere,
- danni fisici,
- invalidità permanente,
- rimborso spese mediche.
3) Danno differenziale
È possibile ottenere il risarcimento del danno non coperto dall’INAIL attraverso:
- compagnia assicurativa,
- responsabile civile,
- assistenza legale.
Infortunio in Itinere: Casi Particolari
1) Infortunio in itinere in bicicletta
Riconosciuto se il mezzo era necessario o utilizzato abitualmente.
2) Trasporto di colleghi
Ammesso, se non comporta deviazioni sostanziali.
3) Infortunio sulla strada privata o nel cortile
Coperto se si tratta di percorso obbligato per entrare o uscire dal luogo di lavoro.
FAQ – Domande Frequenti sul Infortunio in Itinere
✔ L’INAIL copre l’infortunio in itinere con auto privata?
Sì, ma solo se necessario e coerente con il percorso abituale.
✔ Ho diritto al risarcimento se sono inciampato andando al lavoro a piedi?
Sì, è un infortunio in itinere a tutti gli effetti.
✔ Cosa succede se faccio una deviazione per motivi personali?
La tutela decade.
✔ Posso chiedere danni ulteriori oltre all’INAIL?
Sì, tramite assicurazione, responsabile civile o
danno differenziale.
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Gli
infortuni in itinere sono eventi molto frequenti e spesso sottovalutati.
Conoscere i propri diritti, i requisiti richiesti dall’INAIL e le possibilità di ottenere un
risarcimento aggiuntivo dalle assicurazioni, permette di evitare errori e tutelare pienamente la propria salute e il proprio futuro.
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