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Infortunio in itinere: guida completa per il risarcimento INAIL

unknown BOSCOLO • nov 08, 2023

Infortunio in itinere: guida completa per il risarcimento INAIL

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Indice dei contenuti:


  1. Cos'è l'infortunio in itinere 
  2. Quando si ha diritto al risarcimento per infortunio in itinere  INAIL
  3. Come fare richiesta di risarcimento all'INAIL per infortunio in itinere 
  4. Documenti necessari per la richiesta di risarcimento infortunio in itinere  Infortuni in itinere con mezzi privati: quando si ha diritto al risarcimento 
  5. Richiedi subito una consulenza gratuita per il tuo infortunio in itinere


 L'infortunio in itinere è l'incidente che si verifica durante il tragitto casa-lavoro e viceversa. Vediamo nel dettaglio cos'è, quando si ha diritto al risarcimento e come ottenerlo dall'INAIL.


Cos'è l'infortunio in itinere?

Per infortunio in itinere si intende l'incidente stradale o infortunio tragitto casa lavoro, ossia avvenuto nel percorso di andata e ritorno tra la propria abitazione e il luogo di lavoro. Rientra nella categoria di infortunio sul lavoro poiché coperto dalle tutele assicurative INAIL.

Sono considerati luogo di abitazione e luogo di lavoro:


  • Residenza del lavoratore 
  • Sede in cui si svolge l'attività lavorativa 
  • Ogni altro luogo in cui il lavoratore si può trovare per motivi di lavoro 


Quando si ha diritto al risarcimento per infortunio in itinere INAIL


 Si ha diritto al risarcimento per infortunio in itinere quando l'incidente si verifica durante: 


  • Il tragitto normale di andata/ritorno da casa al lavoro 
  • Il tragitto tra due luoghi di lavoro (per chi ha più sedi)
  • Il tragitto da/per la mensa se non presente in azienda
  • Trasferte di lavoro, tranne casi non collegati all'attività
  • Il tragitto verso riunioni convocate dal datore di lavoro

 È risarcibile solo l'infortunio avvenuto nel percorso più breve e diretto, anche a piedi. Eventuali interruzioni o deviazioni lo rendono non indennizzabile, a meno che non siano necessarie (es. per soccorrere un ferito). 


Come fare richiesta di risarcimento all'INAIL per infortunio in itinere?

In caso di infortunio tragitto casa lavoro, il lavoratore deve: 

  1. Avvisare subito il datore di lavoro 
  2. Farsi visitare e ottenere il certificato medico da inviare al datore
  3. Se ci sono testimoni, comunicare i dati al datore di lavoro. 


Cosa deve fare il datore di lavoro per la denuncia di infortunio in itinere INAIL?

Il datore di lavoro ha un ruolo chiave nella procedura di denuncia e richiesta di risarcimento per infortunio in itinere. Ha infatti l'obbligo, una volta venuto a conoscenza dell'infortunio occorso al dipendente, di effettuare tempestivamente due adempimenti fondamentali:


  • Comunicazione di infortunio all'INAIL: va inviata entro 48 ore in caso di infortunio che abbia causato al lavoratore un'assenza dal lavoro di almeno 1 giorno ma non superiore a 3 giorni, escluso quello dell'evento infortunistico. Questa comunicazione ha finalità statistiche, dato che per i primi 3 giorni l'INAIL non eroga alcuna prestazione assicurativa. 

  • Denuncia di infortunio all'INAIL: va trasmessa entro 2 giorni dalla conoscenza dell'infortunio se questo ha causato una prognosi superiore a 3 giorni, o addirittura entro 24 ore in caso di infortunio mortale o con pericolo di morte. La denuncia serve per attivare le prestazioni assicurative INAIL.

È molto importante che il datore di lavoro effettui tali adempimenti nei termini previsti, pena il rischio di vedersi rifiutare dall'INAIL il risarcimento, con evidenti conseguenze negative per il lavoratore infortunato.


Nella documentazione da trasmettere all'Istituto vanno riportati con precisione tutti i dati del lavoratore, del datore di lavoro, le circostanze dell'infortunio e la sua gravità.


 La denuncia all'INAIL assolve anche all'obbligo di segnalare all'autorità locale gli infortuni più gravi, cioè quelli con prognosi superiore ai 30 giorni o mortali.


Documenti necessari per la richiesta di risarcimento infortunio in itinere

  • Certificato medico originale da inviare al datore di lavoro 
  • Verbale forze dell'ordine in caso di incidente stradale
  • Dati anagrafici del lavoratore infortunato 
  • Dati del rapporto di lavoro (data assunzione, mansione, ecc.) 
  • Luogo, data e circostanze dettagliate dell'infortunio 
  • Eventuali dati di testimoni dell'infortunio


 Infortuni in itinere con mezzi privati: quando si ha diritto al risarcimento?

L'utilizzo di un mezzo privato (auto, moto, bicicletta, ecc.) per il tragitto casa-lavoro costituisce un aggravamento del rischio rispetto all'uso dei mezzi pubblici.


Per questo l'infortunio occorso alla guida di un mezzo privato è risarcibile solo se il suo utilizzo era necessitato dall'assenza o inadeguatezza dei trasporti pubblici.


Nel dettaglio, l'INAIL riconosce il risarcimento per infortunio con mezzo privato quando: 


  • Mancano del tutto i mezzi pubblici per coprire quel tragitto
  • I mezzi pubblici disponibili non consentono al lavoratore di arrivare puntuale al lavoro 
  • I trasporti pubblici risultano troppo scomodi o gravosi rispetto alle esigenze familiari
  • La distanza dalla fermata più vicina è eccessiva per essere percorsa a piedi

Rimangono sempre esclusi dal risarcimento gli incidenti dovuti ad abuso di alcol o droghe. Inoltre l'INAIL non copre mai i danni al mezzo privato eventualmente subiti.


Richiedi subito una consulenza gratuita per il tuo infortunio in itinere INAIL

L'infortunio in itinere, se gestito nel modo corretto, è coperto dall'assicurazione INAIL al pari degli infortuni sul lavoro. In caso di problemi, è bene rivolgersi ad un legale specializzato per vedersi riconosciuto il giusto risarcimento.


 Hai subito un infortunio in itinere e vuoi ricevere assistenza per ottenere il giusto risarcimento?

 Il nostro studio legale è specializzato in infortuni sul lavoro e sarà lieto di offrirti una consulenza gratuita per valutare il tuo caso.


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